| Opening night scratch si presenta come un’installazione video/sonora, un’architettura della scena che ridisegna lo spazio teatrale. Lo spettatore viene coerentemente immerso all’interno di questa “situazione” percettiva e cognitiva. Il percorso musicale, il discorso coreografico, le immagini filmate o create in scena dall’uso dei corpi e della luce – queste diverse anime in movimento semantico dentro lo spazio ridisegnato - ruotano e s’intersecano attorno ad una scelta di testi di poesia contemporanea in lingua, che ascoltiamo dalle voci originali degli autori stessi. Se le parole vengono proiettate sulla scena, rivelate sui corpi dei danzatori stessi, le poesie sonore sono editate nel flusso musicale in modo di dar vita ad un nuovo componimento, come le immagini: una operazione che da un lato è un omaggio alla poesia che ispira danza e mixing audio/video, e dall’altro la utilizza in un deliberato detournement. Lavorando sull'espressione dei corpi, sui suoni e sul ritmo, la danza offre uno studio iconografico dei contenuti testuali e musicali messi in azione e relazione. La ricerca coreografica e la proposta lanciata ai danzatori non è tanto quella di riprodurre descrivendo la poesia ma inseguire una spinta emozionale legata al suono delle parole dette dai poeti incastrati musicalmente ad un tappeto sonoro che diventa origine e movimento in sé. La coreografia dunque non emula e non descrive, ma cerca una sua verità nel corpo delle parole in stretta relazione col il corpo del danzatore. L’idea di scratch richiama per l’appunto questo ricomposizione e decomposizione continua di materiali semantici che è stata l’esplicita intenzione artistica dei creatori di Opening Night, mentre con l’Opening Night si voleva sottolineare l’intenzione di virare lo spettacolo di danza/teatro verso un happening, una situazione costruita ma aperta, appunto il “preludio” ad una serata che potrebbe anche continuare, come un reading o una jam session. Per dare un’indicazione di alcune delle voci presenti In Opening night, ascolteremo ad esempio Nicanor Parra, Jack Kerouac, Ezra Pound, Edward Estling Cummings, Anne Sexton, Pier Paolo Pasolini, Paul Celan, Giuseppe Ungaretti, Cesare Pavese, Allen Ginsberg….
video/sound/concept Claudio Fausti coreografia Emma Scialfa Interpreti - Alessandro Caruso, Gloria Pergalani e con Claudio Fausti, Emma Scialfa Allestimento scenico Salvo Pappalardo luci Aldo Ciulla costumi Debora Privitera produzione 2015 - MotoMimetico in collaborazione e residenza con Zo centro Culture Contemporanee
Debutto nazionale - 12/13 Aprile 2015 - Zo centro culture contemporanee in Altre Scene rassegna di creazioni contemporanee – Catania - Replica - 23 Maggio 2015 – Auditorium Centro Sociale – Salerno nel quadro della rassegna RAID – Teatro Pubblico Campano
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